Si tratta dei parcheggi delimitati dalla riga blu a pagamento che sono presenti in tutti i centri abitati d’Italia, peccato però che in molti casi si tratta di parcheggi illegali, in quanto situati all’interno della carreggiata.
In molte zone si può vedere che i parcheggi sono stati ricavati dallo spazio destinato alla circolazione stradale e questo, secondo l’ articolo 3 al comma 7 del codice della strada, risulta essere illegale.
Infatti il suddetto articolo dice testualmente: “Carreggiata: parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine.”
Mentre l’articolo 7, comma 1 stabilisce: “Nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco:(…) stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli e’ subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformita’ alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le aree urbane.”
E così l’inviato Matteo Viviani è andato a chiedere spiegazioni ai sindaci, i quali, all’unanimità , hanno detto che nel momento in cui vengono disegnate le strisce blu, la carreggiata si restringe e cambia, tanto che sono i parcheggi a definire la carreggiata.
Vedremo cosa succederà nella prossima puntata.