
Ad un certo punto però gli viene chiesto di licenziare i suoi musicisti ebrei, Filipov si rifiuta di farlo non solo perchè si tratta di una cosa ingiusta ma anche perchè tra i gli ebrei di cui dovrebbe sbarazzarsi c’è anche il suo migliore amico Sacha. Il rifiuto di Filipov equivale al suo licenziamento anche se per i successivi trent’anni continua a lavorare al Bolshoi, ma come uomo delle pulizie.