Notte degli Oscar 2011

Notte degli Oscar 2011

In questa edizione appena conclusasi della Notte degli Oscar 2011 non ci sono state particolari sorprese, anzi, hanno vinto quelli che da tempo venivano già acclamati come vincitori.
Colin Firth, come era stato pronosticato, si è portato a casa la statuetta come miglior attore protagonista, nella parte del balbuziente Re Giorgio VI, mentre il premio per la miglior attrice è andato alla bravissima Nathalie Portman per Black Swan – Cigno Nero che ha ritirato il premio con un pancione enorme, sollecitando molta tenerezza da parte di tutto il pubblico presente in sala.
L’unico pronostico non azzeccato è stato quello riguardante The Social Network, che sembrava dovesse portarsi via tutti i premi in palio ed invece si è aggiudicato quello per la miglior colonna sonora (di Trent Reznor) e per la sceneggiatura non originale.

Il Grinta, recensione

Il Grinta, recensione

Il Grinta è un remake del famoso omonimo del 1969 diretto da Henry Hathaway ed interpretato dall’icona western di tutti i tempi, John Wayne, un remake però anomalo perchè i Coen lo reinterpretano, lo smontano e lo rimontano ma sempre con la consapevolezza che il materiale filmico sia composto principalmente da elementi narrativi preesistenti, ma che vengono ricollocati all’interno di una narrazione in maniera del tutto nuova.
Il tema western nelle pellicole dei Coen è sempre presente in qualche modo, sia esplicitamente come in Non è un paese per vecchi, o in modo più velato come in The Big Lebowsky, questo perchè è parte integrante della realtà raccontata dai due registi e paradossalmente Il Grinta è quella meno western delle altre: più vicina a The Big Lebowsky, la pellicola infatti scandaglia l’antieroe americano che qui è incarnato dall’ufficiale dell’esercito federale Usa alcolizzato e dal grilletto facile,Rooster Cogburn,(interpretato di nuovo da Jeff Bridges) che nonostante la sua completa inettitudine si trova, suo malgrado, a dover fronteggiare la sete di vendetta della quattordicenne Mattie Ross.

Colin Firth in Gambit

Colin Firth in Gambit

Presto Colin Firth arriverà nelle sale italiane con il bellissimo Il discorso del Re, al fianco di Geoffrey Rush ed Helena Bonham Carter in cui interpreta re Giorgio VI e la sua incoronazione.
Nel frattempo l’attore inglese è in trattative per recitare nel remake di Gambit, scritto dai fratelli Coen e diretto da Michael Hoffman.
L’originale è una commedia dai toni giallo -rosa, uscita nel 1966 e che vedeva come protagonista uno scassinatore inglese interpretato da Sir Michael Caine, che ingaggia una ballerina (interpretata da Shirley MacLaine) affinchè lo aiuti a scassinare un palazzo protetto da elaborati sistemi d’allarme di proprietà di un ricco mediorientale, in cui vi è contenuto un antico manufatto che Caine vuole rubare.

True Gift, il nuovo film dei fratelli Coen

True Gift, il nuovo film dei fratelli Coen

Il prossimo 18 febbraio torneranno al cinema i fratelli Coen con il remake de Il Grinta, film western del 1969 che fece vincere il Golden Globe a John Wayne.
True Gift, il titolo originale della pellicola dei fratelli Coen, è un fedelissimo adattamento della versione precedente che venne diretto da Henry Hathaway, in cui però al posto del mitico John Wayne ci sarà Jeff Bridges nei panni dello sceriffo Reuben J. Rooster Cogburn, uomo dalla pistola facile e dal carattere ruvido che viene ingaggiato dalla quattordicenne Mattie Ross per uccidere Tom Chaney (che sarà interpretato da Josh Brolin), killer incallito che ha ucciso il padre della ragazza.
A questa caccia all’uomo si unirà anche un ranger di nome La Boeuf (che ha il volto di Matt Damon) che da tempo lo insegue.
Questo film si ispirerà soprattutto al romanzo di Charles Portis e sarà più che altro incentrato sulla figura della ragazzina.