Kate Beckinsale interpreta il ruolo di Carrie Stetko, uno sceriffo federale americano che viene inviato in Antardide per risolvere un caso di omicidio stranissimo, soprattutto perchè è accaduto nel luogo più freddo e isolato del mondo.
La passione per la lotta comunista è stata trasmessa a Luciana da suo fratello Arturo che soffre di epilessia e che, forse a causa delle medicine che prende, vive in un mondo tutto suo in cui, oltre alla passione per il comunismo c’è anche quella per lo spazio.
Decisivo per la riuscita di questa impresa è stato l’aiuto e la testimonianza di Mark Whitacre, biochimico ed ex-vice presidente della Archer Daniels Midland che decide di collaborare con Shepherd e fal salire a galla la scandalosa frode della multinazionale.
La coppia riesce a scappare e dopo aver avvertito la polizia e aver denunciato il fatto viene inserita in un programma di protezione per evitare che i killer possano rintracciarli e ucciderli.
Nicola è un giovane che arriva a Roma alla fine degli anni ’60 perché vuole frequentare l’accademia di arte drammatica ma non viene da una famiglia ricca e quindi deve trovare il modo per mantenersi. Si arruola quindi nella polizia dove viene coinvolto negli scontri con gli studenti che cercano di ribellarsi al sitema.
Tra questi ci sono anche le 13 rose, ossia le tredici giovani donne protagoniste del film che fanno parte della Brigata Socialista e che passano il loro tempo ad assistere le persone più deboli ed emarginate.
Il film è ambiantato nella New York del 1994 e ha come protagonista Luke (Josh Peck), un giovane ragazzo che si guadagna da vivere facendo lo spacciatore e che ha diversi problemi tra cui la convinzione di avere tendenze suicide, la poca popolarità a scuola e una famiglia povera che sta per essere sfrattata.
