E’ andata in onda la seconda puntata di Squadra Antimafia 4 che ha regalato emozioni a raffica. La Duomo continua ad indagare sui fratelli Mezzanotte – Dante e Armando – che hanno messo le mani su alcune aziende che operano nel settore della energia alternativa per nascondere i loro traffici illeciti.
Ma nonostante l’arresto del poliziotto corrotto che ha permesso che Rosy Abate fosse prelevata dall’ospedale, Calcaterra e i suoi non riescono ancora a trovare le prove che potrebbero inchiodare i due fratelli siciliani.
Mentre Claudia Mares esce dalla clinica dove era stata ricoverata dopo l’incidente (il bambino che porta in grembo è salvo), Rosy Abate viene nascosta in uno scantinato: i fratelli Mezzanotte vogliono da lei la famosa lista Greco ma la donna giura di non averla più e di avere consegnato tutto quanto alla Polizia al momento dell’arresto.
► ANTICIPAZIONI TERZA PUNTATA SQUADRA ANTIMAFIA 4, LUNEDI’ 24 SETTEMBRE
Dante Mezzanotte le propone di aiutarlo per cercare di fare fuori Nobile, imprenditore rampante la cui azienda è stata sabotata dalla mafia. L’uomo è pronto a fare nomi e cognomi di coloro che hanno cercato di mettere in ginocchio la sua azienda ma la sua casa viene presa d’assalto e solo il pronto intervento di Calcaterra e Leoni evita che la cosa finisca in tragedia.
Nel frattempo i fratelli Mezzanotte decidono di liberarsi di Rosy Abate visto che la donna non sembra intenzionata a confessare dove si trova la lista. La Duomo fa irruzione e nel parapiglia generale la mafiosa e Armando Mezzanotte riescono a fuggire per dirigersi nel supermercato abbandonato nel quale la donna dice di avere nascosto il cd con i nomi della lista Greco. Mezzanotte le punta una pistola contro ma la donna riesce a divincolarsi e a fuggire proprio mentre arriva Polizia che ferma Mezzanotte il quale, però, dice di essere stato ferito da un marocchino.