20 anni di storia italiana attraverso gli occhi della banda criminale più spietata di Roma. Così si potrebbe riassumere la serie diretta da Stefano Sollima, regista abituato ai polizieschi. Doverosa la strizzata d’occhio ai poliziotteschi cult degli anni 70, quelli per intenderci con protagonisti Tomas Milian(nei panni del Monnezza o del gobbo del Quarticciolo) e Maurizio Merli(in quelli del commissario).
Ma “Romanzo Criminale†è soprattutto un omaggio pop agli anni di piombo, fra hit musicali dei favolosi Seventies, ricostruzioni accurate fin nei minimi particolari, dai vestiti alle motociclette, in cui fanno capolino il Libanese, il Freddo e Dandi.
Sono loro le menti, figlie della borgata romana, che dal sequestro Rosellini in poi, estenderanno il loro dominio su tutta Roma, una sorta di longa manus della mala che stringerà contatti con Cosa Nostra e con lo Stato, sfiorando da vicino pagine tristi della cronaca nazionale, in primis il delitto Moro e la strage di Bologna.
La prima serie terminava con l’uccisione del leader, il Libanese, freddato una sera da due sicari in moto. La seconda stagione, che partirà Giovedì 18 Novembre su Sky, vedrà l’ascesa al potere del Freddo.
Intanto in questi giorni va in onda su Sky il promo della serie, sfruttando l’appeal del derby calcistico che vede di fronte la Lazio capolista e la Roma. Nel filmato infatti, oltre che agli attori, compaiono i calciatori Mirko Vucinic e Stefano Mauri.
Emanuele Zambon