Lo scorso anno è sbarcato in Italia un nuovo talent show musicale che prometteva di essere molto diverso da quelli a cui avevamo assistito fino ad allora. Si trattava di The Voice of Italy, talent canoro che prevedeva la presenza di quattro giudici e una serie di concorrenti che sono stati scelti solo attraverso la loro voce.
Era questa la grande novità di The Voice, che quest’anno rinnova la sua formula per continuare a fare concorrenza ai suoi rivali: Amici di Maria De Filippi e X-Factor.
Tre le novità previste per la seconda edizione di The Voice of Italy, la prima delle quali riguarda i giudici. Come da tempo annunciato, infatti, non ci sarà più Riccardo Cocciante, che sarà sostituito da J-AX. Nessun cambiamento invece per gli altri tre, che rimangono gli stessi della prima edizione: Raffaella Carrà , Piero Pelù e Noemi.
Altra novità di grande interesse è il cambio alla conduzione: Fabio Troiano conduttore senza lode e senza infamia della scorsa edizione, sarà sostituito da Federico Russo, ex concorrente ed inviato Operazione Trionfo del 2002, e poi V-J, che sarà affiancato da Valentina Correani.
Passiamo ora al regolamento della gara di The Voice of Italy. Rispetto alla prima edizione è stata aggiunta una nuova fase di gara, il Knockout, al quale assisteremo dopo le Blind Audition, audizioni durante le quali i giudici decidono le sorti dei concorrenti solo in base alla loro voce, e dopo la fase The Battles che si svolgerà in tre puntate, durante le quali saranno scelti i 40 concorrenti (10 per ogni giudice) che accederanno alle fasi successive.
Siamo così giunti al Knockout, un’unica puntata che vedrà i concorrenti sfidarsi in coppie: solo i vincitori di queste sfide a due accederanno poi al Live Show, cinque puntate in diretta durante le quali, attraverso diverse eliminazioni, si arriverà alla scelta del vincitore della seconda edizione di The Voice of Italy.