La Rai piange Maria Grazia Capulli, giornalista del Tg2. Inviato speciale per gli eventi di cultura e spettacolo, Capulli ha curato anche le rubriche Neon Libri e Achab Libri, ottenendo diversi riconoscimenti per il suo lavoro.
La notizia è stata data su Twitter dal direttore del Tg 2 Marcello Masi, che parla di una collega intelligente e sensibile, ‘una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita‘. Il decesso sarebbe stato causato da una brutta malattia (un cancro) contro cui la Capulli combatteva da tempo e che sembrava aver sconfitto, anche se, purtroppo, non in pieno.
Ad annunciare la morte della giornalista è stato per primo il Tg1, con un’immagine in cui si annunciava la scomparsa della collega e la dicitura: ‘Ci stringiamo attorno alla redazione e alla famiglia‘. La Capulli aveva 55 anni: nata a Macerata il 15 agosto del 1960, laureata in Storia della Lingua Italiana all’Università di Macerata, la giornalista (diventata professionista nel 1992) aveva iniziato la sua carriera nelle redazioni de Il Messaggero (dorso Marche) e del Corriere Adriatico, poi il salto in Rai dove è stata conduttrice del Tg e inviata speciale (tra gli altri per la sede di Parigi) della stessa testata.
Capulli si occupava soprattutto di eventi di cultura e spettacolo, cura le rubriche culturali del TG2 (TG2 Neon Libri, Achab Libri), ma in passato aveva condotto anche TG2 Costume e Società e TG2 Salute: membro della giuria tecnica di importanti premi letterari (Rapallo Carige per la donna scrittrice, Castiglioncello) ha presentato svariate edizioni del premio Strega e del Campiello. Oltre che dal Tg 1 e dal direttore del Tg2 Masi, la Capulli è stata ricordata anche da Clemente Mimum via Twitter (la assunse nel 1996 e le affidò la conduzione del Tg2 dopo un’intervista con Chiambretti terminata con un bacio) e da Adriana Pannitteri su Facebook.