Abbiamo avuto il piacere di intervistare Domiziano Cristopharo ma per saperne di più :“Leggete Signore e Signori, leggete …â€
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D:†Accorrete Accorrete signori e signore ad ammirare le vostre noiose paure†questo invito- provocazione apre il film … Quali le noie e paure metti in scena?Â
Domiziano: In primo luogo la paura della diversità …
Ma anche quella del non accettarsi! Son paure noiose… La diversità è invece una forma di cultura. Dovremmo provare ad espandere i nostri confini invece di esser sempre pronti a puntare il dito.
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D: Qual è il messaggio o provocazione di “ The Museum of Wonderâ€?Â
Domiziano: “E’ proprio che… nonostante una vistosa differenza nell’aspetto fisico… siamo comunque tutti uguali… in quanto – per citare Hesse – “nulla di umano è alieno all’uomo”… nel film vediamo giganti, nani, ballerine, mutilati… ma son tutti mossi dalle stesse pulsioni. Non esiste uno stereotipo di buono o cattivo per l’aspetto.”
D: “The Museum of Wonder†è stato definito un horror “Felliniano†perché?Â
Domiziano: “E’ un simpatico ed ONOREVOLE appellativo creato da Maria Rosaria Omaggio, che ha colto nel film lo spirito Felliniano dei personaggi e della messinscena… a cui mi son ovviamente rifatto!”
D: Vanti un cast d’eccezione tra cui la Cucinotta, l’Alvigini, l’Omaggio e molti altri ancora. Ritornando alla Cucinotta interpreta un fantasma… Come è nata la scelta di questo ruolo?Â
Domiziano: “Tutto in merito a questo film nasce per un fortunato gioco del destino… quel ruolo inizialmente era un brevissimo cameo che lo sceneggiatore del film E. Mancuso aveva scritto per Ernesto Mahieux… poi è diventato invece un ruolo femminile bellissimo e visionario, che accompagna appunto come uno spettro (con la sua immagine subliminalmente diffusa nel locale) visibile in quadri e vecchie foto tutte le immagini dle film fino alla personificazione finale! Ma non dico di più!”
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D: Come vedi il panorama cinematografico italiano, e soprattutto il mercato, del settore horror ?Â
Domiziano: “Io lo vedo benissimo… sia sotto l’aspetto commerciale internazionale, che quello artistico. Son i distributori che sembrano non vederci bene, anzi sembrano ciechi del tutto.”
D: Il tuo precedente film: “HOUSE OF FLESH MANNEQUINS†ad aprile sarà in Australia, al più grande festival del settore horror: “A night of Horrors” e verrà presentato come nuovo film cult scandalo. Cosa ci dici in merito?Â
Domiziano: “Dopo il prestigioso festival di SANTA FE, ancora un grandissimo festival che riconosce il valore sovversivo ed artistico di una pellicola ITALIANA che in patria viene quasi ignorata… i grandi festival internazionali mi chiamano… qui lo sottopongo a piccoli festival di città e provincia e nemmeno rispondono… viviamo in un epoca troppo piena di terrore ed ignoranza. Ma spero se ne possa uscire.”
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D: Quali progetti hai in mente dopo “Museum of Wonderâ€?Â
Domiziano: “E’ gia in preparazione “BLOODY SIN-OLTRETOMBA” un film estremo sotto ogni punto di vista concettuale e visivo… si ispira a delle tavole inedite di un fumetto porno horror anni 70 e che forse diverrà un albo da collezione prima del film. Anche qui cast d’eccezione: affiancano gli emergenti Dallas Walker ed Arian Levanael nomi come Elda Alvigini, Francesco Venditti e Nancy de Lucia!”
D: ciao Domiziano è stato un piacere
Domiziano: Ciao Ciao
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