Ecco allora alcuni titoli della stagione cinematografica passata.
Si parte con “Amelia“, biopic sulla vita dell’avventuriera(la Earhart) più famosa di tutti i tempi. È uno dei misteri dell’aviazione ancora irrisolti quello che sta dietro alla scomparsa nel 1937 dell’aviatrice americana, intenta a compiere una trasvolata che l’avrebbe portata a divenire il primo pilota ad effettuare il giro del mondo. I contatti radio si interruppero bruscamente mentre sorvolava l’Oceano Pacifico.
Dunque il Pacifico,che a dispetto del nome è stato teatro di altri enigmi irrisolti, come cenotafio di una donna dallo spirito d’acciaio? Le leggende metropolitane si sprecano, come quella che vuole la Earhart spia di Roosevelt, o catturata e giustiziata dai Giapponesi.
Tutto ciò basterebbe a presentare il film di Mira Nair se non fosse che ad impreziosire il valore del film ci sia un cast di attori non indifferenti. Prima fra tutti Hilary Swank, il due volte premio Oscar ed indimenticabile boxeur in “Million Dollar Baby“, che denota una certa somiglianza con l’aviatrice regalando fisicità al personaggio. E poi ancora Richard Gere e Ewan McGregor.
Un altro titolo interessante è “Surrogates-Il mondo dei replicanti“, film che vede l’action hero Bruce Willis proiettato nel futuro.
Dopo “The Island” ecco un altro film di fantascienza sul rapporto fra umani e i loro cloni, in questo caso androidi surrogati che svolgono le attività per conto dei loro alter ego, in un mondo in cui(siamo nell’anno 2054) l’umanità ha perduto ogni contatto con la realtà esterna. Un poliziotto(Bruce Wiilis) indaga su tecno terrorista che vuole riportare il mondo ad uno stato pre-surrogati.
Emanuele Zambon