Un grande classico dal passato, godersi un film all’interno della propria auto, considerato ai tempi del boom. Ecco come i Drive-in potrebbero risolvere la crisi dei cinema causata dal covid-19.
Riusciranno i drive in a far ripartire il settore?
Come fare per far ripartire un settore come il cinema pur rispettando le distanze sociali imposte dal ministero della salute? L’idea è partita da Velletri e si raccomanda i titolari dei cinematografi ad utilizzare nuovi spazi per la proiezione. Uno dei promotori principali è stato Davide Fontana, noto imprenditore del settore che gestisce il cinema a Palestrina e lo storico Augustus nella città dei Castelli. Sono ancora pochi gli esercenti rispetto al territorio nazionale che hanno aderito, ma l’iniziativa potrebbe prendere facilmente piede date le esigenze. Nel Lazio, oltre a Palestrina e Velletri, ci sono state adesioni da Aprilia, Pomezia, Anzio, Colleferro, Frosinone. Hanno poi mostrato interesse anche esercenti sul territorio di Roma e Latina. Non ci sono regole prestabilite nell’organizzazione di un Drive-In. Si possono predisporre aree per 30 auto come per 2000. «Una volta individuate le aree che gli esercenti dovranno valutare insieme ai comuni, bisognerà posizionare il maxischermo, la struttura portante ed un proiettore. Nell’arena verrà allestito anche un ponte radio che farà da “sinc†per garantire il sonoro negli stereo delle rispettive auto grazie alle frequenze di una “radio amica†su ci si appoggerà . Sarà così possibile godere di un suono privato, all’interno della propria auto».