Nel documentario, come una vera inchiesta giornalistica alla Michael Moore, verrà mostrato il lato nascosto della tragedia del terremoto, quello che difficilmente è apparso in tv. Le vecchiette isolate negli hotel lungo la costa, i divieti di coca-cola e caffé nelle tendopoli militarizzate, gli allarmi del sismologo Giuliani inascoltati dalla protezione civile che compilava report a posteriori rispetto agli incontri ufficiali, per salvarsi la faccia.
I protagonisti sono gli aquilani, l’autrice Sabina Guzzanti, a differenza del precedente Viva Zapatero, mette da parte la sua verve comica e la sua spiccata personalità . Non mancano gli elogi al governo di alcuni intervistati e il sostegno amorevole a Berlusconi. Alcuni criticano, ma votano sempre Pdl perché almeno loro, a differenza del Pd, fanno qualcosa. Le critiche a Berlusconi e Bertolaso fioccano, però, da altri lati. Nel docu-film si ripercorrono tutte le tappe politiche e tutti gli scandali apparsi in quei mesi. Le escort, le intercettazioni, le gaffe del Premier, le presunte relazioni con le minorenni. Un film polemico e di denuncia che fa già discutere, soprattutto per la sua apparizione tra i frequentatori della Croisette, poco abituati alle beghe interne nostrane.