Se siete appassionati di cinema italiano e amate le storie che riescono a toccare corde emotive profonde, “C’è ancora domani” è sicuramente la pellicola che fa per voi. L’ultimo film in lavorazione di Wildside brilla infatti per la sua capacità di portare il pubblico in un viaggio nel tempo, immergendolo nella Roma degli anni ’40, all’interno di una città ancora segnata dagli strascichi della guerra ma in procinto di abbracciare la liberazione.
Il film è un’opera magistrale diretta da Paola Cortellesi, che riveste anche il ruolo principale, interpretando Delia, una donna che, come molte altre dell’epoca, è definita principalmente dai suoi ruoli di moglie e madre. La trama si svolge nella seconda metà degli anni ’40, quando la società italiana stava cercando di rimettersi in piedi dopo la devastazione della guerra.
Delia è la moglie di Ivano, interpretato da Valerio Mastandrea, il capo indiscusso della famiglia. Un uomo duro, che fatica a portare a casa qualche soldo e che, purtroppo, riversa le proprie frustrazioni sulla sua famiglia. La sua figura dominante, spesso autoritaria, crea un ambiente oppressivo in cui Delia cerca di destreggiarsi come può.
La vita di Delia, tuttavia, non è priva di momenti di leggerezza. Trova conforto nell’amicizia con Marisa, interpretata da Emanuela Fanelli, con la quale condivide confidenze e momenti di svago. La primavera porta nuove speranze per la famiglia, con il fidanzamento imminente della figlia Marcella, interpretata da Romana Maggiora Vergano.
La giovane Marcella sogna un matrimonio con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio, interpretato da Francesco Centorame, sperando di sfuggire così alla famiglia imbarazzante che ha alle spalle.
Tuttavia, il destino prende una piega inaspettata quando Delia riceve una misteriosa lettera che cambierà il corso degli eventi. Questo evento scatena in lei il coraggio di ribaltare i piani prestabiliti e di immaginare un futuro diverso, non solo per sé stessa ma per tutta la sua famiglia.
Il film, curato dalla rinomata casa di produzione Wildside, aggiunge un ulteriore tassello al suo ricco repertorio. Fondata nel 2009, Wildside ha prodotto film di successo con talenti del calibro di Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio e Saverio Costanzo, partecipando ai più prestigiosi festival cinematografici in Europa come Cannes, Venezia e Berlino.
Tra le produzioni di punta di Wildside ci sono anche commedie di successo come “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, vincitrice degli European Film Award 2014 come Miglior Commedia, e il film italiano più visto del 2018, “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani, con la brillante coppia comica formata da Paola Cortellesi e Antonio Albanese.
Oltre al successo nel mondo del cinema, Wildside si è affermata anche nel panorama delle serie TV. La casa di produzione ha prodotto per HBO “The Young Pope” e “The New Pope” del Premio Oscar Paolo Sorrentino, oltre a “L’amica Geniale” di Saverio Costanzo, tratto dalla tetralogia di Elena Ferrante, e “Il Miracolo” di Niccolò Ammaniti.
“C’è ancora domani” è quindi un altro gioiello nell’eclettica collezione di Wildside, che continua a distinguersi per la sua capacità di raccontare storie avvincenti e significative. Il film di Paola Cortellesi offre uno sguardo intimo sulla vita di una donna determinata a cambiare il suo destino, una storia che risuona con il pubblico attraverso le abili mani di una delle attrici più talentuose del cinema italiano contemporaneo. Un viaggio nel cuore di una Roma postbellica che, nonostante le sue sfide, trova la forza di guardare avanti verso un domani ancora da scrivere.