Il film racconta minuto per minuto l’esperienza di alcuni importanti arbitri durante gli Europei 2008, la preparazione prima della partita, la paura di sbagliare, i dialoghi con gli assistenti e il dopo partita.
Il film diretto da Yves Hinant, vede come protagonisti alcuni tra i migliori fischietti internazionali tra cui il nostro Roberto Rosetti, Peter Fròjdfeldt (svezia), Massimo Busacca (Svizzera), Howard Webb ( Inghilterra ) Manuel Mejuto Gonzalez ( Spagna ).
Grazie a microricevitori si potranno ascoltare i dialoghi tra arbitro e collaboratori ma sopratutto tra arbitro e giocatori, assistendo cosi ai processi decisionali che portano alle decisioni di ammonire o fischiare quel determinato fallo o no.. vivendo il tutto da un punto di vista totalmente inedito.
Il titolo del film “Kill the referee” ( uccidi l’arbitro ) fa riferimento al caso di Howard Webb che durante la partita Austria-Polonia commise errori di giudizio talmente evidenti da scatenare verso di lui un’incredibile odio sportivo che negli anni successivi sfociò in minaccie ed intimidazioni e che rovinò in parte la sua vita.
L’ obiettivo dichiarato del film è proprio quello di riconcigliare i migliaia e migliaia di fan con gli arbitri, che nel calcio sono sicuramente la figura più discussa e contestata.
Roberto Rosetti alla presentazione del film a dichiarato:
L’aspetto più importante è l’umanità dell’arbitro, con tanto di valori e famiglie alle spalle. Un fattore umano che induce a sbagliare, anche se da loro si pretende che prendano sempre decisioni giuste.