Il sito ufficiale, accanto al titolo “La Última Cimaâ€, recita: “L’unico film che parla bene dei pretiâ€. Ed ecco spiegata la ragione del perché gli ottimi risultati al box office erano quanto mai inattesi.
Il documentario – regia di Juan Miguel Cotelo – è incentrato sulla vita del sacerdote spagnolo, filosofo e teologo, Pablo Dominguez, morto nel 2009 a soli 42 anni mentre scendeva dal Moncayo, la massima altitudine (2.314 metri) della catena montuosa del Sistema Iberico. Questa, per l’esperto scalatore Don Pablo, era l’ultima cima che gli mancava.
In vita il sacerdote è stato un uomo umile, generoso e gioviale, sempre molto disponibile e vicino alla gente, per questo profondamente amato e compianto, un uomo che ha lasciato un segno in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. Ai suoi funerali c’erano più di 3 mila persone e circa 20 vescovi.
Il film riflette sulla grandezza del sacro, del sacerdozio, del sacrificio e della morte, tutto supportato dalle incantevoli immagini della montagna. Parte con umorismo e una punta di provocazione ma via via che la fine si avvicina la pellicola si eleva per stile e contenuto.