Oggi è un giorno molto triste per il cinema mondiale e per la cultura italiana perchè si è spento all’età di 95 anni il grande maestro
Mario Monicelli.
Dopo la notizia della scomparsa di
Leslie Nielsen di ieri, oggi è arrivata la tragica notizia della morte improvvisa del grande regista italiano che ha firmato capolavori come i
Soliti Ignoti e
La Grande Guerra.
Malato da tempo di un male incurabile, un tumore alla prostata, in questi giorni era ricoverato in un ospedale romano per l’aggravarsi della malattia e questa notte, forse stanco di soffrire, si è buttato dalla finestra della sua camera.
Il cinema italiano perde così uno dei più grandi maestri della comicità e della commmedia del Novecento, lasciando come eredità i suoi capolavori come
Parenti Serpenti, l’Armata Brancaleone, Amici Miei, il Marchese del Grillo, solo per citare i più famosi.
Nato nel 1915, era figlio di un critico teatrale,
Tommaso Monicelli, anche lui morto suicida nel 1940, Monicelli si laurea in Storia e Filosofia e nel 1932 si avvicina al mondo del cinema come critico.
Nel 1934, dirige il suo primo cortometraggio
Cuore Rivelatore, poi segue
I Ragazzi della Via Paal, premiato al Festival del cinema di Venezia.
Con lo pseudonimo di
Michele Badiek, nel ’37 dirige il suo primo lungometraggio,
Pioggia d’estate e nel decennio che va dal 1939 al 1949 lavora come sceneggiatore.
In quell’anno torna a dirigere film e nasce una fortunata e proficua collaborazione con
Steno con cui dirige
Guardie e Ladri.