Il film racconta la storia di Tiziano Terzani che, giunto al capitolo finale della sua vita decide di raccontare le sue vicissitudini al figlio che arriva da New York e parlargli del viaggio spirituale intrapreso quando ha scoperto di avere un tumore.
Il film si ispira alla biografia postuma dettata dallo scrittore al figlio Folco; “nella mia vita ho vissuto con intensità , per cui non ho rimpianti, non ho paura…a morte è l’unica cosa nuova che mi può succedere.”
Questa è la sintesi della vita dello scrittore che va incontro alla morte con uno spirito indomito, senza paura e con la consapevolezza che tutto prima o poi deve inevitabilmente terminare.