Recensioni
Recensione del film: Mia moglie per finta
Recensione del film: Che bella giornata
Platoon su Rai Tre sabato 9 luglio 2011
Diretto da Oliver Stone nel 1986, Platoon ha tra gli interpreti principali Charlie Sheen, Tom Berenger e Willem Dafoe; il film racconta la storia di Chris Taylor, che, finito il college, decide di partire volontario per il Vietnam dove viene assegnato, assieme ad altri ad un plotone che ha il compito di cercare i vietcong e ucciderli.
Nel Nome del Padre su La7 mercoled’ 8 giugno 2011
Il titolo è Nel nome del Padre, diretto da Jim Sheridan nel 1993 e interpretato da un cast straordinario: Daniel Day Lewis, Emma Thompson e l’indimenticabile Pete Postlethwaite che si è spento all’inizio di quest’anno, dopo una lunga malattia.
Il film è tratto dal romanzo autobiografico Proved Innocent di Gerry Conlon e racconta la storia dell’attentato al pub di Guilford del 1974, che venne attribuito al gruppo terroristico dell’IRA, il braccio armato del partito politico nord irlandese Sinn Feinn, che lotta per l’indipendenza dell’Ulster dalla Gran Bretagna, ma in cui vengono incolpati Gerry Conlon, suo padre Giuseppe, i tre amici di Gerry Paul Hill, Paddy Armstrong e Carole Richardson, e un’intera famiglia di loro conoscenti, i Maguire.
The Tree of Life al festival Cannes
Prima di tutto bisogna parlare della nota di costume, prima di commentare la pellicola: ieri sul red carpet si sono presentati Jessica Chastain e Brad Pitt con tutta la famiglia al seguito.
Brad indossava un completo bianco che gli dava un po’ il fascino del narcotrafficante colombiano e, ahimè, il pizzo lasciava intravedere diversi peli bianchi, che facevano intuire la sua età , che ha sempre portato benissimo.
A dirla tutta sembrava un po’ Kid Rock con quel completo e quei capelli leccati all’indietro, ma gli occhi e gli obiettivi dei fotografi erano tutti per lei, la bellissima Angelina Jolie che sfoggiava un abito con un grande spacco che le metteva in risalto il fisico straordinario.
Drive Hangry 3D, recensione
Così come Piranha 3D di Alexandre Aja e Grindhouse – a prova di morte di Quentin Tarantino, anche Drive Angry 3D è una pellicola che omaggia un genere a modo suo, ma Lussier non ha lo stesso intento di Tarantino e sa benissimo che non potrà mai esserlo.