La vita dell’ex premier pakistano Benazir Bhutto, prima donna alla guida di un Paese islamico, è diventato un film che presto potremo vedere sul grande schermo (il prossimo 15 ottobre).
Figura simbolo di democrazia e libertà in un Paese fondamentalista, la Bhutto sin da giovanissima ha sempre avuto le idee chiare. Avrebbe potuto godere delle fortune della sua famiglia e vivere una vita agiata come qualunque ragazza della sua età avrebbe desiderato fare. Da quando, invece, decise di studiare ad Harvard e Oxford e di far tesoro dei suoi studi, della sua cultura per mettersi al servizio del proprio Paese, impegnandosi politicamente, la sua vita è stata tutt’altro che facile. E’ stata accusata di corruzione, è stata incarcerata ed in seguito costretta all’ esilio per molti anni.