Alla regia il thailandese Apichatpong Weerasethakul, sceneggiatore anche di questo film controverso, fatto di anime, fantasmi, figure surreali, natura e pace, che ha diviso il pubblico presente alla rassegna cinematografica.
Tornano a lavorare insieme, l’attore e il regista spagnolo, per “La piel que habitoâ€, dopo ventanni da “Legamiâ€, film del 1990 che ha fatto il successo sia di Banderas che di Victoria Abril.
Proprio in questi giorni, a Santiago de Compostela, sono iniziate sotto la pioggia le riprese della pellicola, la numero 18 per Almodovar, che ha scelto come locations anche Galizia, Madrid e Toledo. La lavorazione è prevista per 11 settimane, mentre il budget è di 10 milioni di euro.
Bill Kincaid (Edward Norton) è un professore di Filosofia Classica presso la Brown University. Un giorno gli viene comunicata la notizia della morte del fratello gemello, Brady (sempre interpretato da Edward Norton), un coltivatore e trafficante di marijuana rimasto coinvolto in un affare di droga andato male.
Protagonista del film è Robert De Niro nei panni di un padre che vive da solo e che aspetta i suoi tre figli per Natale, peccato che quest’anno tutti abbiano rinunciato ad andarlo a trovare senza fornire alcuna spiegazione valida.
Dietro la macchina da presa c’è Werner Herzog, esponente del nuovo cinema tedesco, autore di numerose pellicole (Il cattivo tenente, The Remake), cortometraggi, documentari e opere teatrali. Herzog volle incontrare l’assassino e, dopo averlo fatto, affermò che si trattava realmente di un uomo folle e pericoloso.
Il 10 settembre arriva sul grande schermo il film diretto da Saverio Costanzo (“Privateâ€, “In Memoria di Meâ€) che ha scritto anche la sceneggiatura insieme all’autore del romanzo.
Alice (Alba Rohrwacher) e Mattia (Luca Marinelli) sono due ragazzi le cui vite sono state profondamente segnate da due episodi accaduti quando erano ancora dei bambini. Alice resterà per sempre zoppa dopo esser caduta in un dirupo facendo sci e Mattia lascerà da sola in un parco la sorella gemella, affetta da una forma di ritardo mentale, per poi non ritrovarla mai più.
“Somewhere”, in particolare, racconta la storia di un attore hollywoodiano, Johnny Marco, che vive di lussi e di eccessi, è fiero della sua vita e sembra non avere alcun tipo di preoccupazione. La sua vita, tuttavia, subirà una vera e propria metamorfosi a seguito dell’arrivo a casa sua della figlia undicenne, un evento che stravolgerà la sua esistenza e che lo porterà a delle riflessioni esistenziale che finiranno per cambiare in positivo la sua vita.
