
Il primo passo per quanto riguarda l’Italia sarà mercoledì 29 settembre quando dieci film si contenderanno la candidatura italiana.
Il padre di Wallace & Gromit, vincitore dell’Oscar nel 2005 per il Miglior Lungometraggio d’Animazione con Wallace e Gromit – La maledizione del coniglio mannaro, incontra il pubblico per raccontare il lavoro dello studio Aardman, dallo storyboard alla creazione vera e propria dei pupazzi. Durante l’incontro verranno proiettati alcuni frammenti dell’attesissimo cortometraggio Wallace & Gromit’s World of Invention.
Si tratta di un genere drammatico, definito dalla critica autobiografico ma il regista stesso smentisce dicendo che non si tratta di una storia personale.
Racconta la storia di Nicolas (interpretato dallo stesso Ioselliani), un regista scomodo che gli “ideologi” della Georgia sperano di imbavagliare, preoccupati che il suo cinema non sia conforme al regime. Così il giovane cineasta parte per la Francia in cerca di libertà e democrazia.
La regista durante la consegna dei premi si è dimostrata sorpresa ed emozionata.
Ha dedicato la vittoria ai genitori, in particolare al padre Francis Ford Coppola per ringraziarlo di tutto quello che le ha insegnato.
La premiazione ha suscitato non poche polemiche legate sia alla love story che Tarantino ha avuto in passato con Sofia Coppola, sia alla decisione della giuria di non assegnare nessun riconoscimento ai registi italiani.
Durante l’evento si è innanzitutto ricordato come sia nata questa iniziativa, esattamente quindici anni fa, presso una chiesa sconsacrata: da lì nacque anche l’idea di ripetere la cosa ogni anno, iniziativa che, a giudicare dal successo riscosso finora, si è rivelata ottima.
La pellicola racconta la vita di Renato Vallanzasca, condannato a quattro ergastoli, sottoforma di un lungo flashback, durante il quale il protagonista ripercorre la sua esistenza, dall’infanzia fino all’ingresso nella banda della Comasina. Il ruolo del protagonista è affidato a Kim Rossi Stuart che aveva già lavorato con Placido in “Romanzo Criminale†e nel film con lui anche Filippo Timi, Moritz Bleibtreu, Valeria Solarino, Paz Vega e Francesco Scianna.
L’attrice, figlia di Michele Placido (anche lui alla Mostra col suo ultimo film), presenta a Venezia il film di Anton Corbijn “The American†– girato per buona parte in Abruzzo – in cui recita a fianco di George Clooney, nei panni di Clark, killer solitario che si rifugia in paesino abruzzese per chiudere la sua carriera di sicario. Qui conosce una giovane prostituta (Violante Placido) e le cose si complicano…