L’avevaMo lasciato come uno tra gli showman italiani capaci da solo di sollevare le sorti di un programma che aveva abbandonato la speranza di una tv diversa, fuori dagli schemi convenzianali di showbiz, più attento agli incassi che alla reale qualità .
Lo abbiamo cosi perso, ma la classe non ha limiti e lui l’ha trasportata tutta sul fratellino povero della televisione: la radio.