Banderas & Almodovar, ritorno di fiamma

Banderas & Almodovar, ritorno di fiamma

Dopo 20 anni di separazione il divo spagnolo Antonio Banderas, adottato dagli States, torna al lavoro con il suo maestro e mentore Pedro Almodovar. Il nuovo progetto cinematografico di Almodovar, ora in pre-produzione, ha il titolo provvisorio di “La piel que habito” (la pelle che abito); la sceneggiatura è stata riscritta diverse volte dal regista, ed è ispirata al romanzo “La Mygale” dello scrittore francese Thierry Jonquet.

La notizia è iniziata a circolare grazie alle indiscrezioni sfuggite ad un entusiasta Antonio Banderas all’ultimo Festival cinematografico di S. Pietroburgo, seguite subito da un’intervista rilasciata dal regista al giornale El Pais.



Il protagonista della sceneggiatura, destinato a Banderas, è un chirurgo plastico dalla torbida vita sessuale, che intende vendicarsi contro l’uomo che ha stuprato la figlia. E questa vendetta sarà brutale e sadica.

La piel que habito quindi rivela delle caratteristiche molto vicine all’horror, secondo Almodovar “una storia di terrore, ma senza grida di spavento”, ma è certo che il regista non rispetterà affatto le regole del genere. Per lui questo nuovo lavoro, la 18esima fatica, rappresenta una vera novità, senza dubbio impegnativa.

Almodovar aveva scoperto il giovane e belloccio Banderas mentre cercava di farsi strada a Madrid, e lo aveva diretto in “Labirinto di passioni” nel 1982. Di lì in poi era nata una delle collaborazioni più proficue e iconiche degli anni ’80, fatta di 7 film in 9 anni, l’ultimo appunto “Legami” nel 1990.

Il connubio venne interrotto poi dal trasferimento dell’attore ad Hollywood, dove ha avuto un duraturo e incredibile successo anche come sex symbol. Ora, a 50 anni, Antonio si ritrova da qualche tempo a secco di ruoli memorabili: quale occasione migliore di questa, con un ruolo da terribile psicopatico? Il film sarà una coproduzione internazionale tra El Deseo e la Warner Bros., e le riprese di 10 settimane inizieranno questa estate in Spagna.