Se n’è andato questa mattina, a 90 anni, Dario Fo, Premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Attore, drammaturgo, regista e scrittore, Fo è stato davvero un artista eclettico che di certo, per questo, lascerà un vuoto difficilmente colmabile nell’arte e nello spettacolo italiano.
La sua opera più celebre è “Mistero Buffo”: uno spettacolo portato in scena per la prima volta nel 1969 e nel quale Fo recitava in grammelot, ovvero un linguaggio teatrale che si rifà alle improvvisazioni giullaresche, costituito da suoni che tentano di imitare un qualche idioma reale con intenti parodici.
La sua ultima fatica letteraria, presentata da lui stesso a Milano il 20 settembre scorso, s’intitola “Darwin ma siamo scimmie da parte di padre o di madre?†con tavole illustrate dello stesso Fo.
Aveva condiviso la vita artistica e privata con Franca Rame, scomparsa nel 2013. In tanti, fra artisti, intellettuali o politici, ricordano Fo sui social network.
Da tre giullari, un saluto al grande Maestro! #DarioFo
— AldoGiovanni&Giacomo (@AldoGiovaGiaco) 13 ottobre 2016
#DarioFo non era semplicemente un uomo libero, era la libertà incarnata: https://t.co/ViQNBSsJpO
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 13 ottobre 2016
Con #DarioFo è morta una grande figura della cultura italiana che ha saputo fare della satira sul potere uno stimolo alla politica
— laura boldrini (@lauraboldrini) 13 ottobre 2016
#DarioFo
Che immenso vuoto che ci lasci.
Grazie per tutto, anche per quella furiosa brama di cultura che hai infuso e viene via con te.— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) 13 ottobre 2016
Ci ha lasciato il Grande Dario Fo. Negli occhi ho ancora la sua gioia mentre descriveva ogni suo oggetto all’apertura del Museo Fo di Verona pic.twitter.com/dH3iIEyDuC
— Dario Franceschini (@dariofrance) 13 ottobre 2016
“Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo dignità agli oppressi”. Motivazione Nobel a Dario Fo pic.twitter.com/7adwtLtf5e
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 13 ottobre 2016
La cerimonia pubblica si svolgerà  sabato alle 15 in piazza Duomo, mentre la camera ardente sarà  allestita venerdì 14 ottobre al Piccolo Teatro Strehler di Milano.