Sembra essere quasi una tappa obbligata, nella carriera di un artista mainstream. Un percorso pressoché forzato al quale difficilmente si sfugge, destinato forse in primo luogo a incrementare le vendite personali nei momenti ‘morti’ tra un disco e un altro disco oppure tra un tour e un altro tour. Anche se tra X-Factor, collaborazione con J-Ax, musica e gestione della propria label, Fedez sembra avere ben poco tempo libero. In questo tempo libero ha scritto. Ma non ha scritto una semplice canzone.
Martedì 21 giugno uscirà Faq. A domanda rispondo, il primo libro del rapper milanese nato dalla collaborazione con una start-up e il coinvolgimento dei fan. Qualche tempo fa, il rapper che spesso si è trovato in conflitto con Salvini e Gasparri e che attualmente sta lavorando a un album nuovo con il veterano J-Ax, aveva chiesto ai suoi milioni di fan:
“Sono qui per presentarvi un nuovo progetto. Andate sul sito di eFanswer e fatemi delle domande. Potete chiedermi tutto quello che volete. Dalle vostre domande e dalle mie risposte verrà creato un libro. È molto interessante perché non si sa quello che verrà fuori”.
Il libro, che uscirà  per Mondadori, sarà una sorta di autobiografia dove Fedez tenerà di raccontarsi. “Non siete voi che dovete sperare di diventare come me, ma sono io che devo sperare di restare come voi”, dice.
Intanto l’autore di Vorrei ma non posto è finito sul quotidiano londinese The Guardian. E’ stato inserito fra le popstar più ascoltate nei vari Paesi d’Euro: “Vincitore di premi e dischi di platino, spesso a petto nudo, l’idolo italiano Fedez ha trovato il successo in uno strano posto tra l’hip-hop, il pop e l’EDM”.