Dopo esser tornato dietro la macchina da presa per dirigere Adele e l’enigma del Faraone, Luc Besson finalmente ha deciso di riprendere il suo lavoro da regista e cimentarsi nel biopic della leader Birmana e premio Nobel per la pace 1991 Aung San Suu Kyi.
Ad interpretare la figura carismatica di Aung San Suu Kyi, da poco liberata dal governo birmano, dopo anni di prigionia pr la sua dissidenza politica, sarà l’attrice Michelle Yeoh che ha incontrato recentemente la leader birmana.
Pare che regista francese sia in Thailandia alla ricerca delle migliori location per le riprese della pellicola, ma pare anche che abbia già iniziato a girare con il consenso della San Suu Kyi.
La San Suu Kyi è stata Segretario Nazionale della Lega Nazionale per la Democrazia ed il suo partito vinse le elezioni in Birmania sconfiggendo il regime militare che aveva preso possesso dello stato nel 1962: quelle del 1990 erano le prime elezioni libere nel paese dopo l’insediamneto dell’esercito negli anni sessanta, ma il governo militarista ha rigettato i voti e prendendo di nuovo il potere con la forza e scalzando via la San Suu Kyi e i militanti del suo partito.
Con i soldi del Nobel conferitole l’anno successivo, decise di costruire un sistema sanitario e scolastico a favore del suo popolo.
La donna ha scontato la pena agli arresti domiciliari dal 20 luglio 1989 fino alla scorso novembre quando finalmente è stata liberata.