Oggi l’attore e comico romano compie 60 anni e gli auguri ci sembrano doverosi. Trattasi di traguardo importante per l’attore che, tra gli anni ‘80 e ’90, con le sue macchiette, la sua abilità nel raccontare difetti, tic nervosi e manie degli italiani, ha regalato momenti di cinema divertentissimo e mai banale.
Dal 2000 in poi, Verdone si dedica perlopiù a film corali, come “Manuale d’Amore†di Veronesi e “Ma che colpa abbiamo noi†salvo poi tornare al vecchio amore con “Grande, Grosso e Verdoneâ€, film ad episodi figlio del più celebre e riuscito “Bianco, Rosso e Verdoneâ€.
La carriera dell’attore romano nasce in radio e poi in tv, in varietà come Non Stop che ne mettono in risalto le abilità camaleontiche. Celebri i personaggi del coatto romano, del prete dall’occhio semichiuso, del preciso logorroico(per tutti Furio), e del bamboccione con lo sguardo all’insù.
Il talento di Verdone viene notato dal regista Sergio Leone che ne diviene il suo pigmalione. Il successo arriva con “Un Sacco Bello†e poi con “Bianco Rosso e Verdoneâ€, entrambi film che mettono in risalto le doti trasformistiche dell’attore.
Proprio nel momento in cui l’Italia ride delle sue macchiette, l’attore matura una svolta cinematografica. Abbandona i film ad episodi. Nasceranno pellicole come “Borotalcoâ€, “Acqua e Saponeâ€, “I due carabinieri†e “Compagni di Scuolaâ€, uno dei film più riusciti, ricco di scene cult ma dal retrogusto amaro.
Verdone impersonerà sempre più spesso l’italiano medio preda di ansia e fobie, come nel divertente â€Maledetto il giorno che t’ho incontratoâ€, in coppia con Margherita Buy.
Tanti auguri a Carlo Verdone, un attore “troppo forteâ€.
Emanuele Zambon