Le versioni del celebre romanzo di Bram Stocker sono tantissime, ed già dai primordi del cinema, con le celebri interpretazioni di Bela Lugosi, Dracula è stato uno dei protagonisti indiscussi dello sviluppo del cinema: da citare una delle massime vette dell’espressionismo nel cinema, raggiunte proprio da un vampiro, Nosferatu, diretto nel 1922 da Murnau.
La vicenda del terribile vampiro che dalla Transilvania si aggira per il mondo alla ricerca di vittime da sacrificare alla sua sete di sangue è stata dunque da sempre l’occasione, per molti registi, per cimentarsi nell’interpretazione di un classico della letteratura affrontato secondo differenti aspetti: se per Werner Herzog la figura di Nosferatu serve per imbastire una profonda riflessione sul tema della solitudine, della sofferenza per la propria condizione e per la propria diversità , per altri il personaggio del vampiro viene utilizzato per esplorare i registri della storia d’amore romantica o semplicemente dell’horror come forma di puro intrattenimento.
E, naturalmente, non potevano mancare anche le parodie, come “Per favore non mordermi sul collo†di Roman Polansky, o le disavventure di Gianni e Pinotto ne “Il cervello di Frankensteinâ€, alle prese con un Dracula interpretato di nuovo e per l’ultima volta da Bela Lugosi.
Questa notte, alle 23.30, la versione di Francis Ford Coppola di Dracula, su Italia1. Un film molto lodato per la qualità della scenografia, della ricostruzione storica della Londra vittoriana e per musiche e costumi.
Più che per l’interpretazione dell’attore Gary Oldman, i critici sono concordi nel lodare la recitazione della protagonista donna, una smagliante Winona Ryder.