Nel cast, Edward Norton, Ralph Fiennes, Harvey Keitel e Sir Anthony Hopkins, ancora nel ruolo del Dc. Hannibal Lecter: particolarità del film è il fatto che si tratta del prequel de Il silenzio degli innocenti diretto da Jonathan Demme nel 1991 e interpretato da Jodie Foster.
I cultori sapranno anche che si tratta del remake di un grande film, Manhunter, frammenti di un omicidio diretto nel 1996 da Michael Mann e che a completare la saga c’è anche Hannibal di Ridley Scott, atteso, ma deludente sequel de Il silenzio degli innocenti.
Il film racconta la storia dell’agente Will Graham (Edward Norton) che si è ritirato dall’FBI dopo aver catturato il temibile cannibale, il dottor Hannibal Lecter (Anthony Hopkins), operazione che gli ha tolto quasi la vita costringendolo a una difficile ripresa fisica e psichica.
L’agente viene ricontattato dall’FBI per seguire le indagini e fermare un temibile serial killer, detto lupo mannaro perché agisce solo con la luna piena.
Graham ha infatti la spiccata dote di sapersi immedesimare nell’assassino.
Il film segue contemporaneamente la storia del serial killer, Francis Dolarhyde (Ralph Fiennes) un fattorino con complessi psicologici che avrà una complicata relazione con una ragazza cieca che rischierà la vita.
Graham prenderà parte alle indagini con l’aiuto di Hannibal Lecter per risolvere il caso e fermare il serial killer.
Basata sui romanzi di Thomas Harris, il film è un buon prodotto hollywoodiano, che appare però inadeguato rispetto alla pellicola originale di Mann decisamente più epica e caratterizzato da una regia più incisiva con tempi che appaiono lenti e quasi dilatati.