Diretta da Lodovico Gasparini, la miniserie trae spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto.
Racconta infatti della condizione di nuova povertà in cui versano molti padri italiani divorziati che dovendo mantenere moglie e figli non riescono più a vivere decorosamente con il proprio stipendio.
La miniserie si interroga su quanto sia diventato facile chiedere il divorzio senza pensare alle conseguenze, si interroga sulla perdita graduale di stime e di sé dei padri divorziati cercando di far riflettere le famiglie.
Nel ruolo del protagonista, Giuseppe Fiorello che torna a collaborare con il regista dopo La guerra è finita e La leggenda del bandito e del campione. Nel ruolo della moglie Diana, Ana Caterina Morariu, mentre Dario Fiorica interpreta il piccolo Andrea.
Nel cast anche Rodolfo Laganà , Pietro De Silva e Angelo Orlando.
Antonio (Giuseppe Fiorello) e Diana (Ana Caterina Morariu) si separano.
Ma mentre Diana comincia a riguadagnare gradualmente i suoi spazi, per Antonio le cose non sono semplici.
Con il suo stipendio deve pagare il mutuo e gli alimenti a moglie e figlio e cercare una nuova casa. Cade in crisi: la sua vita gli appare come un fallimento, non riesce a dimenticare la moglie né il figlio che non può vedere quanto vorrebbe.
Perde il lavoro e non potendo più pagare gli alimenti per la moglie viene trascinato in tribunale, fino a elemosinare un pasto alla Caritas.
Qui viene a contatto con una triste realtà , la vita dei padri separati che vivono di stipendio, e che spesso vivono sotto la soglia della povertà . Ma con le sue forze riuscirà a riconquistare la stima del figlio.