Usiamo il condizionale perché sarebbe sorto un problema che potrebbe influire sulla fruizione, da parte di milioni di utenti, della televisione del digitale terrestre.
Le frequenze di futura assegnazione, infatti, dovrebbero essere quelle compresa tra il canale 61 e 69, potrebbero sovrapporsi alla frequenze immediatamente successive ed immediatamente precedenti a questi valori causando un problema tecnico chiamato in gergo accecamento e di cui si sono visti i precedenti in Gran Bretagna ed altri paesi europei.
Il problema principale, in particolare, riguarderebbe il canale 58, momentaneamente concesso a Mediaset per la sperimentazione dell’alta definizione ma destinato ad essere assegnato, in seguito a gara, ad uno dei 5 multiplex di futura realizzazione secondo le linee guida del Ministero dello Sviluppo.
Nella gara d’appalto, inoltre, dovrebbe entrare anche l’operatore del Tesoro Poste Mobile.
Se così dovesse effettivamente essere, il prezzo di base di 2,4 miliardi potrebbe, anche in considerazione del ridottissimo numero di blocchi da 800 megahertz (soltanto 5), lievitare considerevolmente ridisegnando il futuro della televisione digitale e dell’alta definizione.