Oliver Stone è stato segnato profondamente dall’esperienza avuta in Vietnam durante la guerra, tanto da denunciare il profilo e la politica tenuti dagli Stati Uniti in quegli anni in molte delle sue pellicole.
Da qualche anno il regista di Platoon sta lavorando al progetto di un nuovo film di denuncia sulla guerra del Vietnam e questa volta sarà incentrato sul massacro dell’esercito statunitense a My Lai in cui le truppe americane uccisero 347 civili inermi e stuprarono tutte le donne del villaggio.
Fu un evento terribile che indignò l’opinione pubblica, che fu compiuto dai soldati della compagnia Charlie, guidata dal tenente William Calley, che si lasciò andare anche a torture di ogni sorta e stupri.
Oliver Stone qualche tempo fa aveva contattato Bruce Willis, Woody Harrelson, Michael Pitt, Channing Tatum, Michael Pena e altri attori affinchè partecipassero alle riprese del film denuncia, ma cadde tutto nel vuoto a causa dello sciopero indetto dagli sceneggiatori di Hollywood.
Ora però il regista pare che abbia deciso di contattare Shia LaBeouf offrendogli la pèarte che avrebbe dovuto essere di Channing Tatum, ossia di vestire i panni di Hugh Thompson, pilota di elicotteri in forza nell’esercito americano.
Quest’ultimo fu il primo ad accorgersi del massacro e avvertì la base con questo messaggio: “Mi sembra che ci sia una quantità enorme di persone uccise senza motivo laggiù. C’è qualcosa che non va. Ci sono cadaveri dappertutto. C’è un fosso pieno di corpi sotto di noi.” e cercò di fermare il massacro mettendosi con l’elicottero in mezzo ai civili per evitare che ci fossero altri morti.